giovedì 11 agosto 2011

I politici su facebook. Conoscono la differenza tra Weber e Zuckerberg ?

Sono ormai mesi che anche cariche istituzionali, artisti, ecc. ci bombardano dalle proprie pagine Facebook.
Più che concentrarmi sui "clippini" di Vasco, che personalmente trovo una forma di informazione stupenda, che lo spoglia da "mito" e lo identifica come uomo. Che lo renderà paradossalmente ancor più "mito" in quanto "uno di noi, che dall'apice vive come noi"; vorrei concentrarmi sui posts informativi dei sindaci della mia regione (sicuramente ci saranno altre cariche o personaggi che lo fanno e su cui però non è caduta la mia attenzione).
Se oggi guardate la fanpage FB di Luigi De Magistris (Sindaco di Napoli), che ha cominciato da poco, o ancor di più quella di Vincenzo De Luca (sindaco di Salerno), noterete una quasi frenesia nell' informare i proprio fans delle belle iniziative portate avanti dal comune o dagli assessori, un autocompiacimento che personalmente definisco ridicolo. Informare i cittadini sull'andamento della situazione e dei problemi della propria città, è un qualcosa di assolutamente essenziale, doveroso, e sotto questo punto di vista ben venga qualsiasi nota informativa emessa ufficialmente e pubblicamente. Ma se ogni post è scritto sulla propria pagina personale, per esser preso semplicemente in visione, allora non sarebbe più opportuno creare delle vere e proprie bacheche in città? dei punti fissi dove aggiornare settimanalmente sulle opere in corso, dove tutti i cittadini, anche i più anziani, anche quelli che con i nuovi media non camminano a braccetto, possano conoscere i movimenti del proprio comune e del proprio sindaco?
Dico questo perchè i social network, FACEBOOK, non è un mezzo di INFORMAZIONE, ma di COMUNICAZIONE. E ancor più ridicolo è pensare che magari dietro le pagine dei sindaci in questione possa esserci una agenzia che studia questa determinata propaganda. Pubblicare informazioni e poi lasciarle lì senza interazione, senza una risposta a una domanda, con centinaia di commenti sotto ogni post, che sia di critica positiva o negativa, senza però nessuna discussione, nessun dialogo con l'autore del post. E' un qualcosa che non ha nulla a che fare con gli slogan in voga nell'ultima campagna elettorale "operiamo dialogando con i cittadini, ecc.". Volete informare? AGGIORNATEVI! è giustissimo usare i social network come mezzo per comunicare/informare, ma per favore, imparate a conoscerli prima di lavorarci su. studiateli. Hanno inventato TWITTER che, lo so, è difficile da usare per chi ha bisogno di scrivere quattro righe invece che una. E allora studiate di più, diventatene capaci, o affidatevi a chi fa questo per mestiere. E' INUTILE AVERE 100.000-200.000 FANS SU FACEBOOK SE POI QUESTI DEVONO FARE SOLO I BURATTINI ACCONDISCENDENTI.
E' fastidioso leggere le belle opere (perchè poi dell'ultimo morto ammazzato, risucchiato da una voragine aperta a causa delle infiltrazioni stradali, problema decennale, non vi è alcun post), con sotto migliaia di commenti, domande, richiesta di approfondimenti, e non ricevere alcun dettaglio poi.
Vedere queste fanpage è come vedere quella del Papa piena di preghiere, e sotto migliaia di "Amen" (che poi se non ricordo male avevo sentito una notizia dell'approdo del vaticano su facebook. Andrò a controllare).

Weber scrisse "la politica come professione" (Che invito a leggere per un arricchimento generale), qui sembra che invece l'uomo politico non nasca come frutto di studi, che non si diventa politico per gradi, tanto da definirla poi una professione; ma che ogni professione voglia essere presa e portata avanti dalla presunzione di un uomo messo sul trono politico.
Ergo: Ben venga un "political marketing", un "marketing personale", ma, cazzo, imparate ad usare i mezzi a disposizione nel migliore dei modi!